Che cos'è la vita? Qual è la sua origine? A queste domande fondamentali la
scienza non è in grado di dare una risposta precisa. Per ora bisogna
accontentarsi di teorie e di ipotesi, di studi e di esperimenti. Forse la
soluzione è vicina, ma nel frattempo non resta che osservare come la vita si
riproduce continuamente nelle piante, negli animali, negli esseri umani. Nel
mondo della materia, inanimata o animata, l'unità fondamentale è l'atomo. Nel
mondo della vita è la cellula. Quindi l'«ingegneria» della natura vivente è
basata sulla cellula, come la casa sul mattone. La fisica nucleare ha svelato
che l'atomo è una unità tutt'altro che semplice. La biologia ha fatto la stessa
constatazione riguardo alla cellula: è così piccola, che la si può vedere
soltanto al microscopio, eppure è un organismo complesso, ancora non ben
conosciuto. Ogni cellula è formata da tre parti principali: una membrana che
racchiude una sostanza detta citoplasma e un corpo tondeggiante chiamato nucleo.
Vi sono organismi autonomi formati da una sola cellula, e detti perciò
unicellulari; e altri, formati da più cellule, i pluricellulari. Tutte le
piante, dalla più minuscola alga alla colossale sequoia, e tutti gli animali,
dal microscopico protozoo alla gigantesca balena, sono composti da una o più
cellule, da questi «mattoni» con i quali la natura costruisce l'immensa varietà
delle forme vitali. La complessità degli organismi pluricellulari aumenta a
seconda che essi siano
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